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ggi gli smartphone sono diventati strumenti imprescindibili nelle nostre vite, tanto che spesso li vediamo nelle mani dei bambini, anche nei loro primi anni di vita. 

Se da un lato sono comodi e permettono di intrattenere i più piccoli con giochi e video, dall’altro, l'esposizione agli schermi nei bambini, soprattutto nei più piccoli, sta sollevando preoccupazioni tra esperti di salute e genitori.

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l'esposizione agli schermi nei bambini sotto i 2 anni dovrebbe essere completamente evitata, mentre per i bambini tra i 2 e i 5 anni, è raccomandato un massimo di un'ora al giorno. 

Questi limiti non sono stati stabiliti a caso: gli studi scientifici hanno evidenziato che l'uso eccessivo degli smartphone nei bambini può influenzare negativamente lo sviluppo neurologico, il comportamento e persino la salute fisica. 

Ma quali sono realmente i danni causati dai cellulari ai bambini?

Dalle radiazioni nei neonati, alle alterazioni del linguaggio e dell'attenzione, l'impatto può essere molto più profondo di quanto pensiamo!

In questo articolo, cercheremo di esplorare insieme come l’uso precoce degli smartphone possa influire sullo sviluppo neurologico, sul comportamento e sulla salute fisica dei bambini. 

Non si tratta di demonizzare la tecnologia, ma di cercare di fare scelte più consapevoli, che possano favorire uno sviluppo sano dei nostri piccoli. Perché ogni genitore merita di sapere come proteggere i propri bambini dagli effetti invisibili, ma reali, di un uso eccessivo della tecnologia.

Continua a leggere l’articolo per approfondire questa tematica!

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1. Effetti sullo sviluppo neurologico e comportamentale

Gli schermi sembrano essere ormai una parte della vita quotidiana, ma per i bambini molto piccoli, l'esposizione prolungata a tablet, TV e smartphone può avere effetti negativi su come crescono e si sviluppano, soprattutto quando si tratta di linguaggio, attenzione, memoria e la gestione delle emozioni.

Scopriamo ora i principali effetti negativi sul piano neurologico e comportamentale del bambino piccolo esposto a schermi come quello del telefono:

⇒ Ritardi nel linguaggio

Quando un bambino passa molto tempo davanti a uno schermo, spesso perde delle occasioni preziose di interazione diretta con i genitori o gli altri bambini, che sono fondamentali per lo sviluppo del linguaggio. 

È infatti la conversazione faccia a faccia che aiuta i più piccoli ad imparare a parlare e a esprimersi. 

Studi hanno dimostrato che i bambini che usano troppo il tablet o lo smartphone tendono a imparare a parlare più lentamente rispetto a chi ha più tempo per giocare e conversare con le persone. 

⇒ Problemi di attenzione e memoria

Gli schermi non solo influenzano il linguaggio, ma anche la capacità del bambino di concentrarsi. Passare troppo tempo davanti a uno smartphone può interferire con la sua capacità di concentrarsi, ricordare le cose e, in generale, con lo sviluppo delle funzioni cognitive. 

Questo è particolarmente preoccupante nei primi anni, quando il cervello del bambino è in pieno sviluppo. 

Studi hanno mostrato che l'esposizione eccessiva agli schermi può compromettere la memoria e l’attenzione, influenzando in futuro anche la capacità di concentrarsi a scuola.

⇒ Aumento dell’irritabilità e difficoltà nel gestire le emozioni

I bambini che trascorrono molto tempo davanti a uno schermo tendono a diventare più irritabili e hanno più difficoltà a gestire le proprie emozioni. 

Quando sono continuamente stimolati da immagini e suoni veloci, il loro cervello è costantemente sovrastimolato e non sviluppano le capacità di regolare le emozioni in modo adeguato. 

I bambini che usano troppo la tecnologia possono diventare più impulsivi, più frustrati o più nervosi, rendendo difficile per i genitori gestire il loro comportamento.

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Abbiamo scoperto quale impatto può avere, a livello neurologico e comportamentale, un’esposizione precoce di un bambino a uno schermo. Non è finita qui, proseguiamo questo percorso alla scoperta dei possibili danni causati a livello sensoriale e percettivo.

2. Impatto sui sensi e sulla percezione

Gli schermi non solo influenzano il comportamento e lo sviluppo cognitivo dei bambini, ma possono anche avere un impatto diretto sui loro sensi e sulla percezione dell'ambiente circostante. 

Il modo in cui i bambini percepiscono suoni, luci e altri stimoli sensoriali può essere alterato, influenzando la loro capacità di interagire con il mondo che li circonda.

⇒ L’elaborazione sensoriale alterata

Uno studio ha messo in luce un aspetto importante: l'esposizione precoce e prolungata agli schermi può compromettere lo sviluppo dell'elaborazione sensoriale nei bambini.

L'elaborazione sensoriale si riferisce al modo in cui il nostro cervello raccoglie e interpreta le informazioni dai nostri sensi (come la vista, l'udito e il tatto). 

Quando i bambini sono esposti troppo a schermi, la loro capacità di reagire in modo appropriato agli stimoli sensoriali può essere alterata. Questo significa che potrebbero diventare particolarmente sensibili a certi suoni o luci, o al contrario, potrebbero non rispondere affatto agli stimoli intorno a loro. 

Ad esempio, un bambino che passa molto tempo davanti a uno schermo potrebbe sembrare poco reattivo a una conversazione o a un rumore, perché il cervello è abituato ad una stimolazione visiva e uditiva molto più rapida e intensa, tipica degli schermi.

⇒ Collegamenti con il disturbo da deficit di attenzione/iperattività e i disturbi dello spettro autistico

L’elaborazione sensoriale alterata non è solo un problema isolato: è anche un sintomo comune nei bambini con ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività) e nei bambini con disturbi dello spettro autistico. 

La ricerca ha mostrato che i bambini che trascorrono molto tempo davanti agli schermi hanno un rischio maggiore di sviluppare queste condizioni. L’esposizione agli schermi può aumentare l'attività cerebrale in aree che sono già iperstimolate, come nei bambini con ADHD e autismo, peggiorando i sintomi legati alla difficoltà di gestione degli stimoli sensoriali. 

Questo significa che un eccesso di tempo passato davanti a tablet e smartphone può non solo complicare la gestione delle emozioni e della concentrazione, ma anche aumentare la sensibilità o la difficoltà di percepire il mondo in modo equilibrato.

3. Danni sul sonno e sulla salute fisica

Un altro aspetto cruciale legato all'uso degli schermi nei bambini riguarda la qualità del sonno e la salute fisica. Il tempo passato davanti ai dispositivi non solo influisce sullo sviluppo mentale ed emotivo, ma può anche compromettere il riposo notturno e favorire stili di vita più sedentari, con conseguenze a lungo termine.

Interferenza con la melatonina e disturbi del sonno

Gli schermi, sia di smartphone che di tablet, emettono una luce blu che, purtroppo, ha un impatto negativo sulla produzione di melatonina, l'ormone che regola il sonno. 

La melatonina è essenziale per segnare al nostro corpo il momento di rilassarsi e prepararsi al riposo. Quando i bambini guardano uno schermo prima di dormire, la luce blu inibisce la produzione di questo ormone, rendendo più difficile per loro addormentarsi o dormire in modo profondo. 

I bambini che fanno uso di dispositivi elettronici a ridosso dell'orario di sonno tendono ad avere difficoltà a prendere sonno, il che può influire sulla loro crescita e sul loro benessere generale. 

Un sonno insufficiente o disturbato può portare a stanchezza durante il giorno, riducendo l'energia per giocare e interagire con altri bambini, e, a lungo termine, può compromettere anche l'umore e le funzioni cognitive.

Riduzione dell’attività fisica e aumento del rischio di obesità

L'uso di dispositivi elettronici, purtroppo, sottrae tempo al gioco attivo, che è fondamentale per lo sviluppo fisico dei bambini. 

Il gioco all'aperto, la corsa, il salto e altre attività fisiche sono non solo divertenti, ma essenziali per mantenere un corpo sano e sviluppare abilità motorie. 

Quando i bambini passano troppo tempo davanti a uno schermo, tendono a ridurre queste attività, aumentando il rischio di sedentarietà

Questo, a sua volta, contribuisce all'obesità infantile, un problema che sta crescendo in modo preoccupante. L’obesità nei bambini è associata a numerosi rischi per la salute, tra cui malattie cardiache, diabete e difficoltà motorie. 

Inoltre, l'assenza di movimento fisico non solo danneggia il corpo, ma può anche influire negativamente sulla loro autostima e sul loro umore, creando un circolo vizioso difficile da interrompere.

4. Radiazioni cellulari e neonati

Quando si parla di dispositivi mobili, un altro tema di cui si sente spesso parlare è quello delle radiazioni emesse dai cellulari e dai dispositivi wireless. Se da un lato gli adulti sono maggiormente esposti a queste radiazioni, i neonati sono decisamente più vulnerabili.

Cosa sono le radiazioni emesse dai cellulari?

I telefoni cellulari emettono radiazioni elettromagnetiche, che sono onde invisibili che possono interagire con i tessuti del corpo umano. 

Quando un adulto usa un cellulare, la sua pelle e il suo cranio agiscono come una barriera, attenuando, in parte, l'esposizione diretta alle radiazioni. 

Tuttavia, nei neonati, la pelle è più sottile e la testa, che è più piccola e in via di sviluppo, consente alle onde elettromagnetiche di penetrare più facilmente nel cervello. Questo fa sì che il piccolo corpo di un bambino sia più suscettibile agli effetti di queste radiazioni. .

Quali sono i rischi per i neonati? 

Le ricerche sugli effetti delle radiazioni elettromagnetiche sui neonati sono ancora in corso, ma alcuni studi suggeriscono che l’esposizione alle radiazioni potrebbe avere effetti a lungo termine sul cervello in fase di crescita. 

In particolare, si è ipotizzato che l'esposizione precoce alle onde elettromagnetiche possa interferire con il corretto sviluppo cognitivo del bambino. Si è parlato anche di un possibile impatto sulle funzioni cerebrali, con rischi legati al ritardo nel linguaggio, difficoltà di attenzione e altre problematiche neurologiche.

Anche se la ricerca è ancora in fase di evoluzione, è importante considerare che la testa di un neonato, essendo più piccola e in crescita, è particolarmente vulnerabile. Ecco perché molti esperti consigliano di limitare al massimo l’esposizione dei bambini alle radiazioni, per proteggerli da potenziali danni a lungo termine.

Cosa è utile fare?

La prudenza in questi casi non è mai troppa, e il consiglio principale è quello di evitare che i neonati vengano esposti direttamente agli schermi, e di ridurre il più possibile il loro contatto con dispositivi mobili durante i primi anni di vita.

5. Cosa dicono gli esperti e le raccomandazioni dei pediatri

Quando si tratta di salute dei bambini e di utilizzo degli schermi, le raccomandazioni degli esperti sono chiare e unanimi. L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e altre autorevoli organizzazioni pediatriche ribadiscono con forza l'importanza di limitare il tempo trascorso davanti agli schermi, in particolare per i più piccoli.

Quali raccomandazioni suggerisce l’OMS sull’uso degli schermi per i più piccoli?

L’OMS, dopo anni di ricerche, ha stabilito delle linee guida precise per l'esposizione ai dispositivi digitali nei bambini. Per i neonati e i bambini sotto i 2 anni, l'OMS raccomanda di evitare completamente l’uso di schermi, mentre per i bambini dai 2 ai 5 anni, l'esposizione non dovrebbe superare un’ora al giorno. 

Queste raccomandazioni si basano su studi che hanno evidenziato come l'interazione diretta tra genitori e bambini e il gioco attivo siano fondamentali per un sano sviluppo fisico e psicologico nei primi anni di vita.

Esistono alternative sane agli schermi?

Gli esperti concordano anche sulle alternative salutari che i genitori possono offrire ai propri figli per favorire uno sviluppo positivo e protetto dalla “magia” degli schermi. 

Giochi fisici, attività all’aria aperta, interazioni reali con i genitori, lettura e attività sensoriali (come il gioco con materiali diversi, manipolazione di oggetti e l'esplorazione tattile) sono esperienze che stimolano la mente e il corpo in modo naturale e benefico.

Ad esempio, il gioco all’aperto non solo favorisce il movimento, ma permette anche ai bambini di esplorare e sperimentare il mondo che li circonda, stimolando così la loro curiosità e capacità di apprendere. Le letture, inoltre, non solo migliorano il linguaggio e la comprensione, ma permettono di creare momenti di connessione tra genitore e bambino, essenziali per la crescita emotiva.

Sostituire il tempo trascorso davanti agli schermi con attività come queste non solo aiuta i bambini a svilupparsi meglio, ma crea anche un legame più profondo e ricco di esperienze condivise con la famiglia.

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6. Conclusione e pillole finali per i genitori

In conclusione, è fondamentale che i genitori siano consapevoli dei potenziali rischi derivanti dall'esposizione precoce agli schermi e agiscano di conseguenza per proteggere la salute e lo sviluppo dei loro bambini. 

Le evidenze scientifiche mostrano chiaramente come l'uso eccessivo di dispositivi nei primi anni di vita possa interferire con lo sviluppo neurologico, il sonno e persino la capacità di socializzare. 

È quindi essenziale adottare misure per limitare l'uso di schermi e dare priorità ad esperienze che favoriscano lo sviluppo fisico, emotivo e cognitivo.

Pillole finali per i genitori:

  • Segui le linee guida internazionali. L’OMS e altre organizzazioni pediatriche raccomandano di evitare l'esposizione agli schermi per i bambini sotto i 2 anni e di limitarla a un'ora al giorno per quelli dai 2 ai 5 anni.
  • Sostituisci il tempo dello schermo con attività reali. Favorisci il gioco attivo, la lettura, e le interazioni con i genitori. Queste esperienze stimolano lo sviluppo in modo naturale e benefico.
  • Presta attenzione al sonno. Riduci l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire per evitare interferenze con la produzione di melatonina e favorire un sonno ristoratore.
  • Sii un esempio. Come genitore, il tuo comportamento è cruciale. Se limiti l’uso degli schermi e promuovi attività alternative, il tuo bambino imparerà a fare lo stesso.

In definitiva, per favorire un sano e completo sviluppo, l’interazione diretta, il gioco fisico e l'esplorazione sensoriale devono essere al centro della vita quotidiana dei bambini. 

Ecco il vero cuore della crescita sana: esperienze vere e tangibili, non virtuali.

Bibliografia

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